L’organetto è uno strumento musicale aerofono a mantice ad ancia libera, fu inventato nel 1829 a Vienna da Cyrill Demian, ma si diffuse come strumento della musica tradizionale solo alla fine del secolo scorso.La sua presenza permise ai repertori più arcaici della musica popolare di sopravvivere, in quanto sostituì con successo le cornamuse che fino a poco tempo prima erano al centro delle feste paesane e della danza tradizionale.Creatosi un suo stile e modellatosi sulle nuove esigenze contemplate nella musica folk, l’organetto si è diffuso prima in tutta Europa, poi a livello planetario assumendo delle caratteristiche organologiche e tecniche differenti a seconda del repertorio che faceva proprio.Alla fine del secolo scorso l’organetto diventò il padrone delle sale da ballo cittadine dove si stavano imparando nuove danze fino allora sconosciute: il cosiddetto “Liscio”.La sua storia cittadina, però, fu molto breve – una decina d’anni – in quanto le fabbriche italiane e tedesche avevano inventato dapprima la Fisarmonica Semitonata (una sorta d’ibrido tra organetto e fisarmonica) e in seguito – negli anni trenta circa – la moderna Fisarmonica Cromatica. Il destino del nostro strumento fu, quindi, quello di ritornare nelle campagne e specializzarsi sui repertori d’origine antica. La sua presenza fece sì che anche nella società rurale si diffondessero i nuovi balli in voga nelle città.Il cuore della fisarmonica diatonica o “Organetto” è il mantice, che viene azionato dall’esecutore per immettere l’aria necessaria a far vibrare le ancie. Le ancie sono piccole lame d’acciaio intonate, controllate da valvole collegate ai tasti, che vibrando producono il suono; esse sono montate su appositi supporti.La fisarmonicha diatonicha, chiamata anche organetto, ha generalmente 2, 4, 8 o 12 bassi, da la possibilità di poter suonare solo in determinate tonalità e dal fatto di essere strumenti bitonici, ovvero premendo lo stesso tasto suonano due note diverse a seconda del verso del mantice (che può essere in apertura o in chiusura).L’organetto ha due bottoniere: una corrispondente alla mano sinistra, l’accompagnamento che fa suonare i bassi e gli accordi maggiori, minori, di settima, l’altra corrispondente alla mano destra è definita “bottoniera cantabile”.Le evoluzioni tecniche e costruttive dello strumento hanno sempre più perfezionato il suo timbro e la sua intonazione.L’organetto è uno strumento musicale aerofono a mantice ad ancia libera; è stata per lunghi anni uno strumento folcloristico legato alla tradizione della danza popolare.Con la tecnologia sono stati costruiti sistemi elettronici MIDI da applicare alla fisarmonica diatonica o Organetto, che le rendono in grado di “dialogare” con altri sistemi MIDI compatibili utilizzando il protocollo MIDI, ad esempio tastiere elettroniche, expander, generatori di suoni, computer.