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Un mantice di buona qualità non trattiene all\'interno il suono emesso dalle ance, ma lo propaga all\'esterno, grazie ai materiali idonei di cui è fatto. Questo è uno dei fattori che favoriscono la buona riuscita generale dell\'organetto. Ho contattato la Ditta Marconi e sono in attesa di una loro comunicazione in merito ai costi. Una cosa importante: per il prezzo mi hanno chiesto le dimensioni del mantice e l\'altezza del cartone, dettagli che deporrebbero a favore della serietà della Ditta. Non solo, chiedono pure eventuali personalizzazioni in termini di disegni e altro. Staremo a vedere...

Mi è stato suggerito che una produzione specializzata di mantici di alta qualità è offerta dalla Ditta: www.marconi-bellows.it
Vedremo i prezzi...

In vita mia mi sono dedicato sempre alla chitarra classica, in primo luogo; poi, contemporaneamente, ma meno frequentemente al mandolino e un po\' al violino, e devo dire che in questi strumenti tu trovi sempre la stessa tastiera, anche se ne dovessi cambiare a migliaia. Questi sono casi di tastiere standard. Per l\'organetto non è così. La successione delle note avviene generalmente per terze, sia in aprire che in chiudere, per esempio...do mi sol - do mi sol oppure si re fa la - si re fa la, etc. Però, non è sempre così. Alcuni organettisti famosi si fanno costruire tastiere personalizzate che soddisfano il loro repertorio musicale e che non le ritrovi in nessun altro organetto in commercio. Insomma, non esiste una tastiera standard per questo tipo di strumento, forse perché prettamente popolare. Potremmo, al limite, parlare di \"tastiera standard\" nel due bassi, 12 bottoni. Ma, il dott. Carbone, su queste circostanze, potrà meglio di me esporre il suo punto di vista e chiarire ulteriormente le motivazioni di tanta diversità.

Salve Maestro,
volevo chiederti quanto segue. Ho fatto richiesta di un mantice su misura di buona qualità. a  21 pieghe, e quelli di Teknofisa, per il mio due bassi. Mi hanno chiesto 170 euro. Secando te è un prezzo accettabile o devo rivolgermi altrove...  

Il dott. Carbone ti ha dato una spiegazione più tecnica, in qualità di valente esecutore e compositore. Lui è un classico dell\'organetto diatonico e a me fa piacere il suo punto di vista. Però, devo anche aggiungere che le mie \"trovate\" innovative non sono da considerare un tentativo di abbandonare il tradizionale due bassi, tutt\'altro. Io amo il due bassi, 12 bottoni. Secondo me è la base insostituibile dell\'organetto diatonico e rimarrà tale. Grazie al dott. Carbone, a Novellari, etc. abbiamo un repertorio musicale molto significativo e bello. Ma, non c\'è niente di male se ad un certo punto un organettista, nella sua maturità, dovesse pensare ad uno strumento un po\' diverso, per soddisfare un suo estro musicale. E\' solo questione di gusti a parte, tanto più che ho quasi finito di costruirmi un due bassi, 12 bottoni, con cui si eseguono la maggior parte delle composizioni per organetto.

Non c\'è niente di strano e il tuo organetto non fa eccezione. Generalmente, in quasi tutti gli organetti viene rispettato solo il seguente schema, riferito al due bassi 12 bottoni (tonalità Sol+), per la prima fila, in aprire e chiudere:

fa#/re
la/sol
do/si
mi/re
fa#/sol
la/si
do/re
mi/sol
fa#/si

Per la seconda fila, a scendere, dopo il quarto bottone della prima fila:
sol/la
si/do
re/mi

E\' chiaro che, all\'infuori di ciò che è scritto sopra, ognuno può variare a piacere le note di bottoni aggiuntivi superiori a 12. Questo, per comodità di repertorio o altro. Per esempio, lasciando inalterate le note citate del 12 bottoni e avendo un organetto con 19 tasti al canto, si possono montare voci di note alterate sia in prima che in seconda fila, naturalmente in modo appropriato, che aumentano le possibilità esecutive. A sinistra, invece, potremmo creare, sempre in modo appropriato, 12 bassi sciolti, in seconda, e avere, così, la possibilità di eseguire tutti gli accordi per organetto.

Credo pure che i pezzi da eseguire dovrebbero essere prefissati dalla Commissione. Anche per l\'organetto esiste un buon repertorio musicale, cosa che darebbe allo strumento una sua importanza, contro improvvisazioni, che anziché favorire il buongusto, servono solo a suscitare qualche emotività momentanea. Chi partecipa ad una gara non può scegliere autonomamente il suo percorso...altrimenti non è più una gara!
Insomma, vinca il migliore...ma a ragion veduta.
Questo, per spirito di correttezza.

Forse le pelli sintetiche sono migliori rispetto a quelle naturali...cosa ne pensate?

Mi sarei aspettato almeno delle osservazioni o altro in merito a quanto ho scritto sulla preparazione della cera d\'api. Evidentemente la cosa non interessa tanto e a me fa piacere comunque di averla descritta. C\'è una cosa importante che occorre sapere e che non ho scritto prima. Il preparato, dopo essere stato usato, deve raggiungere un certo grado di essiccazione. Questo è il \"segreto\" della buona riuscita della cera! L\'olio di lino cotto dovrebbe favorire le proprietà siccative richieste.

Bravo maestro, è come dici, sei sempre molto preciso. In effetti, le ance non si scordano...sono le pelli che creano problemi, ma noi siamo abituati a dire che l\'organetto è scordato per non entrare nei dettagli.

A Lauria c\'è un signore che fa questo lavoro. Comunque, puoi rivolgerti alla stessa ditta Baffetti o, se vuoi, a quelli di Teknofisa. Le voci Binci sono fatte a mano e quindi sono professionali; quelle che hai già sono tipo a mano, direi semiprofessionali. Se l\'organetto è scordato, devi rifare l\'accordatura e, magari, spenderai 100 euro. Per le voci Binci occorre molto di più, incluso il lavoro per montarle. Forse ti conviene comprare un altro organetto con le voci Binci già montate e vendere quello che hai. Se cerchi troverai delle buone occasioni e risparmi.

La gara si dovrebbe svolgere solo con il due bassi, 12 bottoni.

Anche a me piacerebbe essere presente, ma non so se gli impegni scolastici me lo permetteranno. Sicuramente sarà una bellissima manifestazione, che coinvolge tutti.
Nel bando è scritto che si possono usare organetti diatonici di qualsiasi tipo. Permettetemi di dissentire: la cosa non mi sembra giusta. E\' come fare una gara in bicicletta e poi c\'è qualcuno che usa la moto e arriva prima.

Le valvole in alluminio si vendono, quindi è facile trovarla.

Un metodo più preciso per fare molle sarebbe quello di usare un trapanino a frizione, che gira piano, e usare una punta liscia a forma di chiodo con un occhiello, in cui s\'inserisce un capo del filo di acciaio armonico.
Naturalmente, occorre predisporre che il trapano sia fisso su supporto adatto.