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Ciao a tutti!

Aperto da Organetto1, Agosto 31, 2011, 09:22:15 PM

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Organetto1

Sono di nuovo qui!
Le ferie sono terminate e ricomincia il tran tran della vita quotidiana.
Vorrei darvi la ricetta della preparazione della cera d\'api per fissare le voci alle soniere ed ai meccanismi delle valvole. Ho già fatto questo contattando una ditta on-line di rivendita di materiale di restauro del legno, etc. veramente interessante. Però, se nessuno è interessato, non ho motivo di scriverla. In attesa...un saluto a tutti e al dott. Carbone.
 

admin


In ogni caso scrivi la ricetta la ricetta della preparazione della cera d\'api che interessa a tutti.
Grazie dei saluti, ricambio.
Mario Carbone

Organetto1

Sono dell\'avviso che chi nasconde il sapere è stupido. Molti, per meschina avidità o altro, vogliono tenere per sé quanto hanno appreso da altri e così si gloriano di cose che prima o poi dovranno lasciare...
Ebbene, per conoscere la ricetta della cera d\'api ho dovuto fare un\'ardua ricerca. Ho scoperto che la cosa più difficile da intuire è la tecnologia del preparato. Gli ingredienti li conosciamo già, perché ne avevamo parlato altrove (cera d\'api vergine filtrata, colofonia o pece greca e un pochino di olio di lino cotto). I componenti sono infiammabili, per cui è indispensabile usare un fornellino elettrico e uno scaldacolla o cera, con sistema a bagnomaria. In commercio ci sono modelli fatti di rame, che bene si prestano all\'uso che ne vogliamo fare. Nel primo recipiente mettiamo l\'acqua (che non dev\'essere mai portata all\'ebollizione) e in quello più piccolo la cera e la pece. La temperatura deve posizionarsi sui sessanta gradi centigradi circa. Sotto l\'effetto del calore i due componenti si sciolgono facilmente e quando ciò è a buon punto, con una palettina, occorre rigirare delicatamente il composto in continuazione, allo scopo di farlo amalgamare bene. Le percentuali possono essere così stabilite: 1 kg di cera e 300 grammi di pece (in proporzione, si possono effettuare misure più piccole, ad esempio, 100 grammi di cera e 30 di pece, e così via). Insomma, su una qualsiasi quantità di cera si aggiunge il 30% di pece. Fare attenzione alla temperatura dell\'acqua. Il sistema a bagnomaria evita bruschi cambiamenti di temperatura a tutto favore dell\'esito del composto. Quando i due componenti si saranno sciolti completamente, si preleva il recipiente che li contiene e si aggiunge il 5% di olio di lino cotto ( nella fattispecie 65 grammi, riferiti a Kg 1,3), rigirando bene. L\'olio di lino cotto è migliore rispetto all\'olio paglierino, perché presenta caratteristiche più adatte allo scopo. Il prodotto è pronto per l\'uso e dev\'essere perciò usato a caldo, per incollare le voci alle soniere e le valvole ai meccanismi relativi.
 

Organetto1

In merito a ciò che ho descritto prima voglio parlare di una cosa che fa capire l\'importanza della tecnologia, quando si vuole preparare qualcosa di buono. Da ragazzi e, più o meno, fino all\'anno 1977, quando l\'uccellagione non era ancora vietata, usavamo catturare i cardellini con la pania (vischio fatto artigianalmente). Tra noi ragazzi era una vera sfida a chi sapeva comporre questa specie di colla, a cui rimanevano attaccati ineluttabilmente i volatili. Per farla occorreva aver intuito la procedura giusta (tecnologia), ma molti sottoponevano i pezzettini di gomma a temperature molto alte, con il recipiente a contatto diretto con la fiamma, fallendo inesorabilmente nel proposito. Il prodotto che ne usciva era quasi identico alla colla per i topi e, cioè, inadatto allo scopo, mentre non doveva per nulla imbrattare le zampette dei cardellini, trattenendoli!
 

Organetto1

Mi sarei aspettato almeno delle osservazioni o altro in merito a quanto ho scritto sulla preparazione della cera d\'api. Evidentemente la cosa non interessa tanto e a me fa piacere comunque di averla descritta. C\'è una cosa importante che occorre sapere e che non ho scritto prima. Il preparato, dopo essere stato usato, deve raggiungere un certo grado di essiccazione. Questo è il \"segreto\" della buona riuscita della cera! L\'olio di lino cotto dovrebbe favorire le proprietà siccative richieste.