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Alcuni giorni or sono, mi sono imbattuto in un caso imbarazzante. Una persona un po\' anziana, che ha trascorso tutta la vita a costruire organetti, affermava con veemenza che il mio Baffetti M/m, 4 bassi, 19 bottoni ha qualche nota \"girata\", mettendolo a confronto con un suo otto bassi. Affermava, altresì, che con il mio organetto non è possibile eseguire le tarantelle calabresi. Di rimando, ho fatto osservare che il Baffetti ha una sequenza per terze pressocché regolare, sia in fase di chiusura che di apertura, per cui mi risultava alquanto improbabile accettare il suo punto di vista. La mia riluttanza ad accettare quanto asseriva, però, ha suscitato in quella persona una reazione un po\' focosa, terminando seccamente la discussione con espressioni del tipo: \"vai a fare il professore a scuola, non qui! \". Sinceramente, mi risulta un po\' difficile accettare che il mio organetto abbia qualche nota girata, dal momento che presenta un\'evoluzione per terze quasi regolare.
Lei, che cosa ne pensa dott. Carbone?

Concordo sul fatto che ognuno sceglie le cose che gli sono più congeniali o possano aiutarlo a crescere per gradi.

Dalle mie parti, generalmente, i pastori suonano ad orecchio, perché non hanno studiato e, quindi, eseguono qualche tarantella e finisce qua. Invece, i ragazzi istruiti imparano la teoria musicale e la applicano sull\'organetto. Il fatto che non vedi suonatori di organetto leggere uno spartito, non significa niente. Uno può imparare un pezzo a memoria e poi eseguirlo perfettamente, come se avesse davanti lo spartito.

Se scegli le voci a nastrino a mano, tanto per intenderci, ad esempio, le Binci professionali, ti arrivano già accordate, secondo la tonalità prescelta. Ti consiglio di fare dopo le soniere, per costruirle su misura. I fori vanno commisurati alla grandezza (volume) dell\'organetto. Per far combaciare i fori della soniera con quelli della tavoletta di compensato, devi usare uno stratagemma. Cioè, potresti farti costruire al tornio una o due punte (anche tre) di diametro diverso, sotto forma cilindrica, che ti servono per la traccia iniziale dei fori. In seguito, dopo aver fatto combaciare due tavolette di compensato ed aver segnato i punti, secondo uno schema geometrico idoneo, effettuerai tutti i fori con il trapano e vedrai che i fori di entrambe le tavolette coincideranno perfettamente. Una servirà (la più grande) come tavola traforata, per farvi appoggiare le valvole da un lato, dall\'altro avrai la restante tavoletta di dimensioni più ridotte, su cui incollerai la soniera. Ciao e auguri per il tuo organetto.

Sicuramente è giusto quello che dici, bisogna mettere tutti, indistintamente, nelle condizioni di apprendere; solo che, a volte, succede che certe cose non si fanno perché c\'è pigrizia. Non bisognerebbe aiutare i negligenti, se questo dovesse essere il motivo per cui si ricorre a metodi più alla portata...

Scusate per il ritardo con cui scrivo, ma ho letto solo ora ciò che ha scritto ale91. Se il tasto non ritorna su, significa che la molla che sta sotto il tasto non funziona bene (però può essere che la paletta di legno si sia gonfiata un po\' per l\'umidità e fa attrito). A meno che non ci siano problemi di attrito dunque, si fa prima a sostituire la molla; ma questo può farlo chi costruisce organetti.

Più che giusto! La gelosia o altra stupidità sono solo il lato debole dell\'ignorante, il quale pensa di non dover morire mai e si bea, così, di un\'illusione autocreata, frutto del suo egocentrismo morboso. Credo, invece, che socializzando le proprie esperienze si cresce meglio e non si dà la possibilità al manigoldo di soddisfare la sua insaziabile avidità, truffando gli altri. Per il prossimo futuro, vi terrò informati sulla mia costruzione di un organetto a due bassi, per incominciare, parlando dettagliatamente della struttura interna dello strumento.

Ho conosciuto artigiani veramente bravi nel costruire strumenti musicali vari. Purtroppo, anche se bravi e assai propensi a farsi osservare all\'opera, i più non hanno studiato e, quindi, non hanno potuto trasmettere le loro esperienze, sotto forma di manuali scritti. Personalmente, odio i segreti, al punto che se di una cosa non si può parlare a tutti e apertamente, non la voglio manco sapere. Avrei intenzione di dedicarmi un po\' alla costruzione dell\'organetto e, poi, chissà, scrivere...Dalle mie parti c\'è un buon artigiano costruttore di organetti, ma essendo anzianotto, forse non esercita più. Lui creava delle casse in legno massello (ciliegio e noce) veramente interessanti, perché la struttura risultava assai solida (con incastri a coda di rondine, come suol dirsi in gergo). Le soniere, realizzate con un\'essenza legnosa (acero) pure stagionata erano costruite in modo particolare. Cioè, potevano essere estratte con molta facilità, per cambiare tonalità. Voglio dire che se si decideva di suonare in Re maggiore, anziché in Sol maggiore, ad esempio, no problem! Occorreva solo sostituire le soniere in pochi minuti. Una volta mi parlò di un sistema un po\' complicato a capirsi, del percorso che doveva assumere il soffio dell\'aria sotto l\'azione del mantice, per poter ottenere delle prestazioni particolari, ma al momento non ricordo bene. Una persona veramente versatile ed intuitiva, ma poco istruita, al punto che dovetti faticare non poco per farle capire la differenza tra tonalità maggiore e minore, ma senza esito, perchè interpretava il fatto come se si trattasse del cambiavoce. Nonostante ciò, era riuscito a creare degli organetti molto interessanti. Poichè le voci sono l\'anima dell\'organetto, sceglieva sempre quelle fatte a mano. Ricordo che praticava i fori su cui poggiano le valvole in legno, azionate dal meccanismo delle molle, di otto millimetri (misura ottimale, a suo dire!). Insomma, una miniera d\'informazioni, dopo una vita dedicata a questo meraviglioso strumento.

Avevo già pensato di aprirne uno per vedere com\'è fatto all\'interno. E\' la soluzione più sbrigativa, dal momento che in commercio non ci sono manuali che descrivono la costruzione di un organetto. Comunque, non penso che sia cosa tanto difficile. All\'inizio si rimane un po\' impacciati, ma quando si ha tutto l\'occorrente diventa pian piano più chiaro il lavoro da svolgere. E\' il mio carattere...voglio conoscere l\'anima delle cose che mi piacciono. Grazie dei consigli.

Per gli accessori ho già provveduto a farne richiesta. Ora devo ordinare le voci ed ho qualche problema. L\'organetto da realizzare è un calabrisello, con dimensioni 28x22,5x12. Per quanto riguarda i due bassi in quarta quante ance devo comprare? Suppongo che bastino due file di quattro ance per i bassi che suonano contemporaneamente (azionati in modo solidale da un unico meccanismo) e per gli accordi, due file di dodici (!?)
Per il canto, poi, da realizzare possibilmente in terza, quante file occorrono, per far suonare contemporaneamente una nota con tre ance? Da ricordare che l\'organetto ha 12 bottoni (9+3).
Maestro, per favore, fammi capire il meccanismo con cui è possibile realizzare questa cosa. Le ance attaccate direttamente alla cassa fanno esaltare di più il suono dell\'organetto? O, forse, è meglio creare delle soniere a sé, che comunicano solo con le valvole sotto forma di castelletti?

Gent.mo Maestro
un amico artigiano (falegname) mi ha costruito tutto l\'apparato esterno in noce di un organetto (du \' botte) a 12 bottoni. Ora, mi manca la meccanica interna, incluso il mantice.
Vorrei che lei mi consigliasse su quanto segue:
- dove posso acquistare le voci a nastrino Binci professional;
- un mantice di buona qualità, secondo la lunghezza che lei mi consiglierà;
- accessori vari (bottoni, etc).
Grazie

...ma perché ricorrere a tutto ciò? E\' poi tanto difficile studiare un po\' di teoria musicale e metterla in pratica? Chiedo scusa, ma quando leggo certe cose mi sembra di ritornare indietro di settant\'anni, quando era diffuso l\'analfabetismo!

Vorrei sapere che cosa significa voci...a nastrino. Sono di ottone ed hanno una conformazione particolare?

OK. Farò sostituire le voci a mano a nastrino (Binci professionali). Grazie tante del consiglio.

Non ho ancora molta esperienza con l\'organetto, però ho notato che quello che ho acquistato ha la tastiera cantabile in seconda, e questo non mi piace tanto. Il suono dev\'essere più corposo per essere piacevole(terza o quarta). Vorrei sapere che cosa ne pensa il dott. Carbone. E\' un Baffetti M/m che vorrei far modificare con quattro voci al canto, rendendolo solo M.