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NUOVO METODO ORGANETTO

Aperto da kingofbeers, Gennaio 25, 2011, 11:38:19 AM

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kingofbeers

ho appena cominciato a suonare l\'organetto grazie a suonare l\'organetto grazie a questo sito,informandomi mi sono fatto dare degli spartita musicali che sinceramente ho trovato estremamente semplici,ve li posto e datemi dei consigli se vanno bene o meno.grazie

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vito

bè secondo me sono più facili da imparare gli spartiti con il metodo a numeri che usa il Dott. Mario Carbone che trovi su www.organetto.net e non questi dove ci sono solo numeri!!!! questi sono spartiti scritti da Angelo Piccoli se non sbaglio  questo è il metodo che usa lui!!!! prova gli altri e vedi se ti trovi meglio!!!!


Laviero

Alla fine è solo una \"brutta copia\" del metodo del Maestro Mario Carbone...
Angelo Piccoli, se è lui l\'autore di ciò, ha solo sostituito i cerchi con i +...
il problema non stà in questo, ma nel fatto che sembra un disegno di un bambino, si bisogna imparare a suonare nel modo più facile possibile (come facilità siamo li tra i due metodi), però bisogna avere avanti anche una rappresentazione che si avvicini allo spartito, non un disegno...
anche perchè anche se non guardiamo le note, non ci soffermiamo a guardare il pentagramma, il nostro cervello lo fa in automatico è memorizza, anche se solo visivamente ciò che è rappresentato, e nel tempo questo serve molto, è uno studio ulteriore,  a nostra insaputa e senza sforzi...
quindi credo sia più consigliabile il metodo Carbone da tutti i punti di vista...anche per la semplicità, visto che negli spartiti per principianti, c\'è scritto tutto, quando aprire, quando chiudere, quando suonare i bassi, e che bassi fare...numeri, posizioni...più di questo non si può...

e poi anche l\'estetica vuole la sua parte... :)


Lavy

Organetto1

...ma perché ricorrere a tutto ciò? E\' poi tanto difficile studiare un po\' di teoria musicale e metterla in pratica? Chiedo scusa, ma quando leggo certe cose mi sembra di ritornare indietro di settant\'anni, quando era diffuso l\'analfabetismo!
 

admin

Sicuramente imparare la teoria musicale non ha mai fatto male!
Non a caso i miei alunni come ad esempio Antonello non sanno solo suonare ma conoscono anche la teoria e riescono a scrivere spartiti partendo da un files audio, anche se hanno iniziato a suonare con il metodo a numeri non vuol dire che non possono fare progressi o approfondire il lato teorico, resta a coloro che sono interessati ad integrare e proseguire.
Esiste anche la musica contemporanea che utilizza tutt\'altri sistemi di scrittura e lettura.
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Dare la possibilità a chi non ha tempo o chi ha 70 anni di suonare senza conoscere la musica è molto importante e per me è stata una grande soddisfazione.



Mario Carbone

Organetto1

Sicuramente è giusto quello che dici, bisogna mettere tutti, indistintamente, nelle condizioni di apprendere; solo che, a volte, succede che certe cose non si fanno perché c\'è pigrizia. Non bisognerebbe aiutare i negligenti, se questo dovesse essere il motivo per cui si ricorre a metodi più alla portata...
 

admin

Molte cose non si fanno non solo per pigrizia.
La musica va intesa come le altre attività culturali, esempio io seguo un corso in piscina insieme a chi lo fa per agonismo, ma il mio obbiettivo non è competere ma è rilassarmi, muovermi ed imparare a nuotare.
Quindo generalizzare per la musica è un gravissimo errore!
Bisogna distinguere chi lo fa per;
1)Professione
2)Per esibirsi nelle serate
3)Per tenersi impegnato (esempio i pensionati)
4)Per hobby
5)Per tenersi impegnato nei fune settimana (Esempio chi lavora e fa lavori logoranti, sicuramente la sera non ha ne voglia e ne forza per suonare quindi si esercita saltuariamente a volte suona ogni quindici giorni e per lui basta avere un passatempo senza grandi pretese esecutive)
ecc........

Quindi bisogna allargare gli orizzonti non vedere le cose da noi verso gli altri ma vedere anche gli altri e le proprie esigenze, il tuo discorso va bene per chi decide di imparare per;
1)Professione
2)Per esibirsi nelle serate

Un metodo facile va bene per chi lo sceglie per ;
3)Per tenersi impegnato (esempio i pensionati)
4)Per hobby
5)Per tenersi impegnato nei fune settimana (Esempio chi lavora e fa lavori logoranti, sicuramente la sera non ha ne voglia e ne forza per suonare quindi si esercita saltuariamente a volte suona ogni quindici giorni e per lui basta avere un passatempo senza grandi pretese esecutive)

Ricorda che tanti grandissimi pedagogisti musicali che hanno fatto la storia della pedagogia musicale come EDGAR WILLEMS, Émile Jaques-Dalcroze, o l\'uso del metodo Orff-Schulwerk, dove si cercava di facilitare l\'apprendimento no per sminuirlo, in ogni caso prendi nota e studiati questi pedagogisti e le loro metodologie e poi avrai una visione più ampia della pedagogia.

Una visione nostra proiettata su gli altri non è mai la realtà, bisogna conoscere gli altri e poi valutare.
Mario Carbone

Organetto1

Concordo sul fatto che ognuno sceglie le cose che gli sono più congeniali o possano aiutarlo a crescere per gradi.
 

silviauniversit@yahoo.it

salve ragazzi, sono nuova in questo forum, per caso sapete dirmi come trovare lo spartito a numeri  della bella quadriglia e u maritiello?